La Ghigliottina: un attrezzo ritrovato del Pilates

Ghigliottina: un attrezzo inusuale del pilates

La Ghigliottina è l’attrezzo per il pilates che vi presentiamo oggi. Indubbiamente insolito è anche, per molti, misterioso.
Si tratta di un apparato che somiglia a tutti gli effetti ad una vera ghigliottina: fissata al pavimento ed al soffitto mediante due montanti in ferro.
A circa un metro dal pavimento, è collocata all’interno una sbarra di metallo che scorre su due guide, agganciata a due molle laterali fissate al pavimento.
La sua peculiarità sta nel fatto che (oltre ad essere un attrezzo ingombrante!) non può essere spostato.

Come perdere la testa per la Ghigliottina

Questo attrezzo permette di lavorare principalmente sull’allineamento del bacino.
Gli esercizi proposti sono destinati ad allievi intermedi ed avanzati, che abbiano già una buona padronanza e controllo del corpo, oltre ad una forte Powerhouse.
La difficoltà maggiore si incontra quando si cerca di sollevare la sbarra, poiché si blocca all’interno delle guide se non si applica la stessa forza in entrambi gli arti.

Anche la Ghigliottina appartiene agli attrezzi tradizionali del pilates ideati da Joseph Pilates, ma a causa del suo ingombro fu abbandonato e andato sostituendo con la Cadillac. Nel tempo dimenticato, fu Romana Krizanowska alla fine degli anni ’90 a riportarlo alla luce nello studio Drago’s Gym, che dirigeva al tempo.

In Europa il primo modello di Ghigliottina riappare ad inizio 2000, a Barcellona nello studio e primo centro di formazione diretto da Xavier Perez Pont ed Esperanza Aparicio Romero. Si narra che la stessa Romana Krizanowska in visita nel continente europeo volle donare una Ghigliottina allo studio.

Sempre per via della mole e dell’utilizzo non proprio quotidiano, ancora oggi pochissimi centri in Europa possiedono questo attrezzo e ce ne sono ancora meno in Italia. La sua efficacia resta tuttavia indiscussa.

Esercizi di pilates con la Ghigliottina

Tower (Livello intermedio ★★)
E’ lo stesso esercizio che si esegue in Cadillac utilizzando la Pushtrough. Qui risulta molto più complesso ed avanzato.
Si parte sdraiati sotto alla Ghigliottina con i piedi paralleli ed aperti che poggiano sulla barra. La schiena resta completamente appoggiata assieme al coccige.
Si inizia stendendo e piegando le gambe per tre volte con il bacino che resta ancorato a terra grazie alla Powerhouse. E qui cominciano i guai… Mentre nella Cadillac la Pushtrough si solleva senza problemi essendo un unico pezzo, in questo attrezzo la simmetria di lavoro degli arti diviene la prerogativa. Basta una leggera asimmetria nell’esecuzione e la barra smette di scorrere nelle guide e si blocca istantaneamente.
Per coloro che riescono a completare la prima parte dell’esercizio, la sequenza potrà poi proseguire staccando progressivamente la schiena fino ad arrivare ad una candela e srotolare poi con controllo la colonna per ritornare nella posizione iniziale.


Tree (Livello intermedio★★)
Anche questo è uno di vari esercizi che viengono svolti tradizionalmente in Cadillac con la Pushtrough. Si parte sdraiati con le mani appoggiate sulla Pushtrough. Una gamba è stesa in avanti, l’altra è piegata con il piede appoggiato sulla Pushtrough. Si solleva la schiena e simultaneamente si stende la gamba piegata per trovarsi in una posizione di seduta con schiena dritta e gamba tesa il più vicino possibile al busto restando con il corpo in allineamento. Viene eseguito per tre volte poi si ripete con l’altra gamba.
È un esercizio di allungamento che, sia qui che in Reformer, prevede un grande controllo del bacino, oltre ad una forte Powerhouse. Viene eseguito in Ghigliottina quando si desidera perfezionare il lavoro di allineamento. Abbiamo infatti già detto che,se il peso non è perfettamente distribuito, la barra si blocca nelle guide.