Dalla parola al movimento, il Pilates nella quotidianità


Era già da qualche tempo che volevo scrivere questa considerazione, argomento a cui sono estremamente sensibile e, a mio avviso, parte integrante del metodo.
Caso (o Covid) ha voluto che sia estremamente attuale e mi auguro che possa diventare un focus stimolante per il quotidiano di coloro che praticano il Pilates.
Non so se avete notato come, da qualche settimana a questa parte, i social abbiano assunto più la parvenza di un mercato rionale, dove chi strilla più forte riesce a vendere di più. La comunicazione, già dubbia prima del coronavirus, ha assunto toni sempre più accesi e polemici che non portano da nessuna parte.
Non parlo del dilagare di ogni tipo di corso o lezione on-line. Buona, anzi ottima, l’intenzione di entrare virtualmente nelle case degli italiani, ma con un minimo di buon senso…

La Ghigliottina: un attrezzo ritrovato del Pilates

Ghigliottina: un attrezzo inusuale del pilates

La Ghigliottina è l’attrezzo per il pilates che vi presentiamo oggi. Indubbiamente insolito è anche, per molti, misterioso.
Si tratta di un apparato che somiglia a tutti gli effetti ad una vera ghigliottina: fissata al pavimento ed al soffitto mediante due montanti in ferro.
A circa un metro dal pavimento, è collocata all’interno una sbarra di metallo che scorre su due guide, agganciata a due molle laterali fissate al pavimento.
La sua peculiarità sta nel fatto che (oltre ad essere un attrezzo ingombrante!) non può essere spostato.

Pilates a 360° con la Cadillac | Le origini

Cadillac, uno dei macchinari creati da J. Pilates
La Cadillac è sicuramente l’attrezzo più monumentale del metodo Pilates. Fondamentale presenza in ogni studio che si rispetti, è utilizzato quotidianamente dagli istruttori di tutto il pianeta proprio per la sua estrema versatilità.
Consente infatti un allenamento a 360 gradi poiché può essere impiegata su persone che hanno difficoltà ad utilizzare un materasso a terra ma non solo, può divenire un ottimo strumento anche per gli allievi più avanzati.

Pilates e danza: come utilizzare la Jumping Board

Pilates e danza: come utilizzare la Jumping Board

La sinergia tra pilates e danza

Che il Pilates sia una disciplina di ottimo supporto per la danza è oramai cosa nota.
Molti danzatori professionisti e non affiancano alle quotidiane lezioni alla sbarra anche qualche seduta di Pilates. Per rinforzare, allungare la muscolatura e migliorare il controllo del proprio corpo, fondamentale presupposto per ottenere una buona performance.
L’allenamento per i ballerini deve tenere conto delle loro peculiarità fisiche, ovvero una grande flessibilità associata spesso ad un eccessivo utilizzo delle articolazioni e ad un collo delicato.

Liberare lo Psoas dalle tensioni

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Avete presente quelle mattine in cui raggomitolarsi nel letto con le coperte tirate fin sopra la testa sembra l’unica risposta ragionevole alla giornata incombente? Rannicchiarsi in posizione fetale può in effetti sembrare una delle reazioni meno debilitanti allo stress, ma raramente è un’opzione possibile, sicuramente non una capace di portare risultati soddisfacenti.

Da Men’s Health

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Pilates corpo mente e spirito

L’articolo integrale è su Men’s Health di settembre 2014

Vuoi allenarti per il tuo record di sollevamento pesi? o per i 5000 metri piani? Vuoi eccellere nel tennis, in bicicletta o nel nuoto? e allora devi scegliere il tuo sport e puntare solo su quello. Oppure vuoi allenarti per stare bene ed avere un fisico eccellente 24 ore al giorno, 12 mesi l’anno e per tutta la vita, ovunque tu sia, in qualsiasi situazione? E allora devi fare Pilates! Mentre infatti tutti gli sport e tutti gli allenamenti sono mirati a prestazioni e risultati particolari e misurabili con un cronometro e una bilancia, il Pilates punta ad educare il corpo e a usarlo bene 24 su 24 e 12 mesi l’anno, non solo in palestra ma per tutta la vita, da quando ti alzi la mattina a quando vai a dormire la sera, quando sei in ufficio o in vacanza, quando ti muovi e quando stai fermo… e i suoi risultati li puoi misurare subito con una vita migliore!

8 questioni interessanti sulla fascia

fascia

La struttura miofasciale, anche chiamata fascia, sta godendo di una grande attenzione nell’industria del fitness ed è uno degli argomenti più in voga nelle conferenze, workshop e pubblicazioni degli ultimi tempi. Tuttavia, una volta attenuatasi l’attenzione attorno alla novità, tra i professionisti del settore resta un grande interrogativo: “Tutto ciò è molto interessante, ma come applicare questa nuova conoscenza alle modalità di allenamento?” 

Un buon punto di partenza per rispondere a questa domanda si trova negli articoli di Thomas Myers, per esempio quello pubblicato in IDEA Fitness Journal nell’aprile del 2011 dal titolo “Fascial Fitness: Training in the Neuromyofascial Web” che mette a disposizione dei professionisti del fitness un arsenale di idee e di ricerche su come allenare la rete miofasciale. Se ciò stimola la vostra curiosità verso approfondimenti ulteriori, si può far riferimento al libro di Myers del 2001 Anatomy Trains: Myofascial Meridians for Manual and Movement Therapists (Churchill Livingstone),  in italiano Meridiani miofasciali. Percorsi anatomici per i terapisti del corpo e del movimento (Tecniche Nuove, 2006) che offre una prospettiva unica sulla struttura interna del corpo e la cui pubblicazione ha provocato ulteriori ricerche sulla fascia e tessuto connettivo e sul loro ruolo e funzione nel movimento umano. 

In questo articolo vengono offerti otto punti chiave da considerare quando si parla di struttura miofasciale e fitness: