Pilates per tutti, allenamento senza pregiudizi

Logo Pilates Couture con tutti i colori dell'arcobaleno. Rappresenta il fatto che il Pilates si rivolge a tutti i corpi, tutti i generi, tutte le età.

Spesso con clienti nuovi mi sento rivolgere domande come: “È un tipo di allenamento indicato anche per gli uomini?” oppure: “È una ginnastica dolce per anziani, non si suda e non è faticosa?” e ancora: “Ma è solo per danzatori?”.
Non ha genere e non ha età: il Pilates è per tutti.

Per chi nasce il Pilates?

Nato tra la prima e la Seconda Guerra Mondiale da Joseph Pilates, che non era un danzatore, bensì un uomo che praticava sport quali boxe ed arti marziali.
Iniziò a sviluppare il Metodo Pilates proprio partendo dal concetto fondamentale che il suo lavoro fosse indicato per migliorare la salute di qualsiasi corpo. Nel suo studio non esistevano classificazioni di genere, solo corpi differenti che necessitavano di un allenamento personalizzato ed individuale.
All’interno del sistema (che comprendeva oltre 500 esercizi) la lezione veniva sviluppata mediante il lavoro a corpo libero e sugli attrezzi.

In quel periodo storico, negli Stati Uniti le persone di colore non avevano accesso a tutti i locali pubblici, nel nostro paese le donne non avevano neanche diritto al voto.
Nello studio di New York, invece, anche le persone di colore erano clienti. La clientela femminile era per lo più composta da danzatrici delle principali compagnie, attrici e vedettes dei varietà di Broadway.

Pilates senza pregiudizi

La grande avanguardia di Joseph era proprio basata sul fatto che nel suo studio non c’era colore, né genere, né differenza di classe sociale… solo corpi.
Alcuni clienti erano abbienti, altri faticavano per racimolare i soldi per le lezioni, ma per lui non faceva nessuna differenza: non aveva nessun pregiudizio.

A classificare questa disciplina sono stati più gli utenti ed i periodi storici e sociali che ha attraversato, più che la sua reale valenza ideologica.
Basti pensare che negli anni ’90 è stato sdoganato qui da noi grazie a Madonna. Ecco che subito centinaia di donne hanno iniziato a praticare il Pilates, facendo sì che venisse percepito come una prerogativa principalmente femminile.

A chi si rivolge oggi

Mi sorprendo ancora, dopo tanti anni, a riflettere su quanto il pilates possa essere versatile ed attuale.
Nonostante abbia attraversato un secolo, due guerre ed una moltitudine di cambiamenti epocali, riesce ancora ad essere efficace e funzionale per ogni tipo di corpo.
Merito di una mente aperta e curiosa, della mancanza di pregiudizi nel valutare un corpo e cercare di migliorarne la salute e la flessibilità a prescindere dalle problematiche e dall’età (ecco perché spesso viene confuso con una ginnastica dolce per anziani).

Per approcciare questa disciplina ed ottenere i maggiori benefici non è importante chi siamo o cosa abbiamo fatto prima. Diventa fondamentale l’impegno e la costanza nel praticarla e la voglia di migliorare se stessi per riuscire ad andare oltre i propri limiti.
È proprio il caso di citare una frase di Joseph: “Il pilates è per tutti, ma non tutti sono per il Pilates”.

[Valentina]