Diventare istruttori Romana’s Pilates
Per diventare istruttori della scuola Romana’s Pilates esiste un percorso preciso. Con questo articolo ci prefiggiamo l’obiettivo di rendertene partecipe, approfittando dell’esperienza di Raffaella, nuova aggiunta al nostro team, che sta ultimando la sua formazione all’insegnamento.
Iniziamo con il sottolineare che la scuola di formazione non richiede percorsi antecedenti. I formatori si danno come obiettivo l’insegnare tutto ciò che serve durante il corso, ma è necessario passare un esame d’entrata.
L’esame d’accesso (Evaluation Test) consiste nel performare un Intermedio completo in Reformer e Mat, con qualche elemento del Sistema.
Bisogna dimostrare di destreggiarsi in autonomia con tutti gli attrezzi e conoscere gli esercizi.
Esame Base per diventare istruttori Romana’s Pilates
Una volta inseriti nella scuola di formazione per istruttori Romana’s Pilates si inizia con un Seminario Base.
Tre giorni in cui si analizzano tutti gli esercizi base. Nella precisione (cosa guardare per capire se l’allievo lavora in maniera corretta), nella modalità di insegnamento (come proporre l’esercizio per renderlo fattibile ed efficace dalla prima lezione) e le progressioni di insegnamento per portare l’allievo nella forma definitiva o più adatta al suo corpo.
In questa fase della formazione, lo scoglio è imparare l’uso delle mani. Capire come toccare senza essere invadenti, ma rendere la correzione manuale adatta e comprensibile all’allievo.
Per ogni esercizio analizzato si iniziano a studiare gli obiettivi, che rendono più semplice la comprensione del ragionamento di fondo del Sistema e della modalità di lavoro.
Finito il seminario, prima di poter fare l’esame sono necessarie ore di tirocinio, in cui si prova tra allievi istruttori, si osservano istruttori certificati nell’insegnamento, si prova in autonomia e si studia.
Durante l’esame, pratico, bisogna dimostrare di saper padroneggiare una prima lezione ad un ipotetico cliente.
L’esperienza di Raffaella
I giorni di seminario del corso base sono anche i giorni dei primi approcci di prove dirette con i corpi dei miei compagni e la pratica degli esercizi base.
Il percorso è proceduto bene ed in fretta: subito in pista con l’intensa frequentazione all’interno dello Studio di Milano. Trovarsi con persone appena conosciute, con diversi ragazzi e ragazze di livelli differenti e provenienti da tutta Italia e non, è stata una sensazione indescrivibile. Passare improvvisamente dal non conoscersi affatto al “posizionare le mani sui nostri corpi” non viene subito naturale!
Dopo la prima esitazione è subito seguita la reazione “da qualche parte devo iniziare!” e quindi sono partita, senza paura. Via la timidezza e l’indecisione! Sempre con appunti e dispensa di esercizi alla mano, a praticare in compagnia della mia determinazione.
Quando qualcosa ti appassiona il tempo corre veloce, i giorni passano in un lampo senza sentire il peso dell’impegno fisico e mentale. Nel praticare Pilates la sensazione che provo è che lo sforzo diventa stimolo. La mente si allena sempre più alla concentrazione durante la pratica e il corpo si rinforza e cambia.
Un paio di mesi di full-immersion di studio teorico, ore e ore di tirocinio in Studio a Milano, ore e ore di pratica in Studio con Elisa e Valentina che con pronta disponibilità mi fanno da Body e con la loro ampia esperienza di insegnamento mi seguono passo passo in preparazione al giorno in cui mi sarei trovata nuovamente davanti alla Direttrice Enza a sostenere il mio esame base.
Quel giorno non è tardato ad arrivare… Emozione? Tantissima!
Con pazienza e calma, aspetti facenti parte del mio carattere, ho eseguito tutto ciò che mi è stato richiesto simulando una vera e propria lezione individuale basica, iniziando con la sequenza alla Reformer per poi passare al Mat. A seguire alcuni esercizi di Sistema, completando con esercizi tradizionali finali. E non solo: durante la prova ho appreso dalla Teacher ulteriori nozioni e molteplici dettagli importanti da aggiungere alla mia formazione.
Con il superamento dell’esame, l’entusiasmo e la sete di conoscenza sono aumentati ancora, ma questo è solo il primo passo. La mia formazione continua…
Esame Intermedio
Il secondo step nella preparazione a diventare un istruttore della scuola Romana’s Pilates è quello Intermedio, in assoluto la mole di lavoro più ampia in questa formazione. È la parte in cui si “plasma” il punto di vista dell’insegnante sul corpo che dovrà far lavorare.
Anche qui un seminario di 3-4 giorni, che però non è esaustivo sulle nozioni e dettagli da apprendere, quindi seguiranno riunioni settimanali ed eventuali ulteriori giornate di spiegazioni, se necessarie.
Si analizzano tutti gli esercizi, le modalità di insegnamento, come utilizzare le mani in maniera adatta e si analizzano gli obiettivi.
Poi arriva la parte complessa: le possibili modifiche da utilizzare con le persone che abbiamo di fronte, quando utilizzarle e perché. Quando non vale più la pena di modificare un esercizio ed arrivare a toglierlo. In questo campo vincono il buon senso e la coerenza, abilità da apprendere e affinare.
Anche qui si hanno un esame pratico in cui l’allievo deve dimostrare di saper dare una lezione intermedia ed un esame teorico. In quest’ultimo viene dato un caso (un determinato corpo con patologie e caratteristiche) in funzione del quale si deve descrivere l’esatta lezione da dare, compresa di modifiche giustificate. In questa tipologia di esame vince la coerenza, la capacità di capire come lavora ogni esercizio proposto e come adattarlo.
Viene richiesto anche di saper impartire una lezione di gruppo a corpo libero, con toni di voce e ritmi corretti.
Anche dopo questo seminario sono previste ore di tirocinio, osservazione, confronto con i compagni e studio, tanto studio.
L’esperienza di Raffaella
Finalmente raggiunto il secondo step: Seminario Intermedio. Se pensavo che l’entusiasmo per l’apprendimento stesse crescendo, era perché non avevo ancora la consapevolezza di ciò che mi aspettava al Seminario Intermedio: un’enorme quantità di nozioni da imparare!
Sono stati tre giorni veramente intensi, sempre presieduti dalla Direttrice Enza e in compagnia dei colleghi di corso. Il clima diventa progressivamente più bello: ci si conosce di più anche grazie al frequentarsi nelle molte ore di Tirocinio. È bello condividere lo stesso obiettivo e supportarsi a vicenda per il suo raggiungimento.
Tre giorni non sono abbastanza, ne avrei fatti molti di più. Il motivo?Una dispensa piena di esercizi, obiettivi, informazioni specifiche per ogni tipologia di corpo, una vasta gamma di problematiche che ogni fisicità potrebbe presentare e l’analisi del relativo adattamento. Solo una piccola parte di tutti gli argomenti trattati, estremamente interessanti, che non ti stanchi mai di approfondire.
E poi è così sorprendente quando l’insegnante che hai davanti ha la capacità di tenere costantemente alta l’attenzione di chi la ascolta e la osserva!
La condivisione del tempo con gli altri allievi, il fatto che a turno si faccia da Body per lo svolgimento dell’esercizio specifico, il piacevole momento di break dove ci si scambiano opinioni e pareri, la stanchezza che fa capolino nonostante la quale si va avanti fino a fine giornata, che termina con le prove pratiche… Alla sera ci si sente proprio appagati e soddisfatti.
Stavolta ancora di più; veramente lusingata dalla partecipazione di Elisa in osservazione per tutto il seminario.
Non resta che continuare con tanta pratica e tanto studio a testa bassa. Anzi, a testa alta e spalle dritte per mantenere l’allineamento.
La mia formazione continua, a presto!
Esame Avanzato
L’ultimo scalino da superare per diventare istruttori Romana’s Pilates è l’Avanzato. In questa parte la gestione ostica è il numero di esercizi da imparare: tantissimi.
Si suppone che l’uso delle mani e la capacità di vedere come lavora un corpo siano apprese e ci si mette alla prova in un enorme numero di esercizi creati per contrastare la gravità con precisione e correttezza.
Si svolgono ore di tirocinio, doverose.
Anche l’esame finale è diviso in due parti. Quella pratica è una lezione data ad un ipotetico cliente avanzato, scegliendo per lui gli esercizi più adatti e le eventuali modifiche. La parte teorica consiste in ben tre casi di patologie e caratteristiche fisiche in cui descrivere una lezione erogata con modifiche, spiegazioni e motivazioni. Regna sovrana la coerenza.
A seguire lezione di gruppo con ritmi e toni di voce corretti.
Finito tutto questo percorso (una vera e propria esperienza), si ottiene la certificazione di istruttore di Pilates.
Inizia qui un altro viaggio per gli istruttori che lo desiderano, di approfondimenti confronti e studio.